Qualità dell’aria indoor: il nemico è il radon
E’ uno dei tanti “nemici invisibili” della nostra salute. Il radon, gas radioattivo inodore e appunto invisibile, proviene dal sottosuolo o da materiali di costruzione come il tufo, e a determinate condizioni può accumularsi negli ambienti chiusi e causare danni al nostro organismo. L’Organizzazione mondiale della sanità considera questo gas di origine naturale addirittura come “la causa più importante di cancro ai polmoni dopo il fumo”. Impossibile dunque non parlare di radon, quando si affronta il tema della qualità dell’aria negli ambienti chiusi. Impossibile non affrontare l’argomento nell’ambito del progetto Air Heritage, che punta al raggiungimento di una migliore qualità dell’aria nella città di Portici.
Non tutti i locali, ovviamente, sono ugualmente a rischio. Le esalazioni di radon dipendono dalla composizione dei suoli, e tipicamente il gas tende ad accumularsi in locali situati al piano terra o interrati/seminterrati, non sufficientemente isolati dal terreno e non adeguatamente areati.
La Regione Campania ha approvato una legge regionale, la 13 del 2019, che introduce obblighi di monitoraggio del radon negli ambienti chiusi, a carico di proprietari di negozi e in generale di locali aperti al pubblico. I termini per adempiere agli obblighi sono attualmente sospesi in attesa che a livello nazionale vengano emanati i decreti attuativi della legge 117 del 2019, in modo che l’applicazione di queste norme nazionali sia il più possibile uniforme da regione a regione.
L’Arpa Campania è uno degli enti a cui i soggetti obbligati al monitoraggio del radon devono inviare la documentazione sulle misurazioni effettuate. Perciò l’Agenzia ha elaborato delle Faq (risposte a domande frequenti) per illustrare ai proprietari dei locali come adeguarsi alla normativa regionale. Nel video pubblicato in questa pagina, i tecnici Arpac introducono gli spettatori al tema-radon, spiegano come funziona il monitoraggio di questo gas radioattivo e qual è il ruolo dell’Agenzia ambientale. A parlare sono Giancarlo De Tullio, dirigente del Centro regionale radioattività (Crr) di Arpa Campania, e Giancarlo Germano, tecnico del Crr.