La cittadinanza attiva
La democrazia partecipativa, secondo gli indirizzi dell’Unione Europea potenzia la governance democratica completando e consolidando la democrazia rappresentativa. Lo stesso Trattato di Lisbona all’articolo 11 promuove il “dialogo aperto, trasparente e regolare” tra cittadini ed istituzioni perché coinvolgere la società civile organizzata nella definizione delle politiche e nella preparazione delle decisioni rinforza la legittimità democratica delle istituzioni pubbliche, il loro lavoro e le loro attività.
Ciò è stato incisivamente ribadito dalla neopresidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che, insediatasi a fine 2019 ha immediatamente promosso l’European Green Deal per rendere il nostro continente il primo a impatto climatico zero ma anche il più coeso e aperto al dialogo civile. Tale strategia, a seguito della pandemia di COVID-19, è stata rafforzata dalla Next Generation EU per una nuova Europa verde e priva di emissioni di carbonio, digitale, resiliente e sempre più vicina ai cittadini, che fa leva sui tre pilastri, ambiente, innovazione e inclusione sociale.
In questo scenario, dunque, viene rafforzato il ruolo già da tempo affermato dall’UE, dell’innovazione sociale, attraverso il coinvolgimento sempre più potenziato e diffuso della cittadinanza attiva e responsabile, il rafforzamento del ruolo delle comunità non più intese solo in quanto beneficiarie, ma soprattutto in qualità di protagoniste che partecipano all’azione innovativa, impegnandosi nei percorsi di analisi e monitoraggio dei fattori critici, nello studio delle problematiche, nell’interazione con i soggetti pubblici, privati e del privato sociale, fino all’individuazione delle strategie più opportune da perseguire, passando prioritariamente per i cambiamenti dei propri stili di vita e per gli impegni direttamente assunti.
L’Urban Innovative Actions (UIA) è anch’essa una delle molteplici iniziative promosse dall’Europa per stimolare la partecipazione attiva e responsabile dei cittadini nella risoluzione di problematiche di carattere ambientale e sociale. Essa fornisce alle autorità urbane risorse per sperimentare soluzioni nuove per affrontare in maniera innovativa, creativa e partecipata le sfide urbane sempre più complesse, sapendo coinvolgere nelle loro proposte tutti i soggetti che hanno esperienza e conoscenza sulla specifica questione politica da affrontare: istituzioni, istituti di ricerca, università, organizzazioni imprenditoriali, enti privati, ONG ed enti del terzo settore.
Air Heritage, coerentemente con questo scenario, prevede, infatti, lo sviluppo di una innovativa modalità, pervasiva e versatile, di integrare il monitoraggio civico della qualità dell’aria con quello istituzionale ordinario. Attraverso la modellazione dei dati raccolti rispetto al contesto e la predisposizione di uno strumento di supporto decisionale di cui possono fruire sia dagli amministratori pubblici sia i cittadini, sarà possibile adottare le scelte e i comportamenti più appropriati per il miglioramento della qualità dell’aria.
Per favorire il protagonismo dei cittadini Air Heritage pone molta attenzione all’informazione, partecipazione e mobilitazione dei cittadini facendo leva anche sui nuovi strumenti comunicativi, oggi quanto mai indispensabili anche per le esigenze di confinamento imposte dal COVID-19. Senza vanificare il ruolo delle iniziative in presenza (seminari, workshop, campagne, iniziative di mobilitazione, ecc.), anzi auspicandone la più rapida ripresa, il maggiore ricorso alle piattaforme digitali costituisce oggi più che un’alternativa un valore aggiunto al più agevole raggiungimento degli obiettivi.
Cambiare o potenziare gli strumenti, infatti, non significa cambiare gli obiettivi: dall’e-learning, ai webinar, alla realizzazione di mappe digitali partecipate, ai sondaggi, ai social media, agli infopoint digitali, ecc. si stanno accrescendo le tante attività di coinvolgimento previste da Air Heritage per consentire ai cittadini e a tutti i target group (anche imprese, enti cognitivi, associazioni, istituzioni) di predisporre dei “patti” per l’assunzione di impegni che proseguiranno a cura del Comune di Portici anche a progetto finito per attuare azioni di contrasto all’inquinamento atmosferico per il miglioramento della qualità dell’aria.
Legambiente Campania
Related Posts
