ARPAC

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L’Agenzia regionale protezione ambientale Campania (Arpac) è un ente strumentale della Regione Campania, istituito con legge regionale 10 del 1998. Nel 1994, infatti, la legge 61 aveva riordinato i controlli ambientali in Italia, prevedendo che ciascuna Regione istituisse una propria agenzia dedicata a questa specifica funzione. Arpac ha dunque sviluppato attività di monitoraggio, prevenzione e controllo orientate a tutelare la qualità del territorio e favorire il superamento delle molteplici criticità ambientali della Campania.

Con l’approvazione della legge 132 del 2016, l’Agenzia è entrata a far parte del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), nell’ambito del quale è spesso identificata come Arpa Campania. L’Agenzia si trova a operare in una delle regioni più popolose d’Italia, la prima per densità abitativa. Uno scenario complesso, in cui è impegnata su innumerevoli fronti. Tra questi, il monitoraggio della qualità delle oltre trecento acque di balneazione in cui è suddiviso il litorale campano, il supporto analitico alle Asl per i controlli sulla potabilità delle acque di rete, il monitoraggio della qualità dell’aria attraverso la rete di centraline fisse e i laboratori mobili. Risaltano poi gli interventi in alcune delle crisi ambientali che interessano la regione: ad esempio, le competenze in materia di bonifica di siti contaminati come Bagnoli e Napoli Est, il supporto alle operazioni di smaltimento dei rifiuti stoccati in ecoballe, le attività nell’ambito della “Terra dei fuochi”.

Nell’ambito di Air-Heritage, Arpac collabora alle misure, alla modellistica, all’interpretazione e alla comunicazione dei risultati.  I dati raccolti con il monitoraggio cooperativo della qualità dell’aria vengono confrontati e integrati con quelli della rete di monitoraggio istituzionale gestita dall’Agenzia, composta da oltre quaranta centraline fisse dislocate sul territorio regionale in molti dei principali centri urbani. Nel territorio di Portici è presente una centralina fissa afferente alla rete regionale, collocata nel Parco della Reggia. I dati forniti dalla centralina di Portici rientrano tra quelli diffusi quotidianamente nel Bollettino regionale della qualità dell’aria pubblicato sul sito dell’Agenzia.

Nell’ambito del progetto, inoltre, sono previsti approfondimenti in diversi siti della città con campagne di monitoraggio specifiche realizzate con laboratorio mobile e strumentazione portatile. La strumentazione misura la concentrazione media oraria e giornaliera dei principali inquinanti atmosferici considerati dalla normativa, tra cui polveri sottili PM10, ossidi di azoto, monossido di carbonio.