Legambiente Campania, nell’ambito del progetto UIA AIR HERITAGE del Comune di Portici, ha organizzato un ciclo di passeggiate urbane per promuovere il piacere del camminare a piedi, lungo antichi tracciati con vecchi toponimi, osservando con rinnovato interesse luoghi dove passato e moderno convivono talvolta con evidenti contraddizioni.Attraversando da nord a sud, da est a ovest la città, “a ritmo lento e in modo green”, esploreremo ambiti con storia, curiosità, usi e funzioni differenti, noti e talvolta meno, ricchi d’arte, fede, cultura e vedremo panorami, scorci di paesaggio mediterraneo e “spazi rurali”, sostando in qualche parco, giardino oppure orto, custode dell’antico sapere contadino e delle unicità del territorio vesuviano.
DATA | ITINERARIO | DETTAGLI ITINERARIO | ORARIO DI INIZIO | ORARIO DI FINE | DURATA PERCORSO | LUNGHEZZA PERCORSO | OPERATORE |
Domenica
03/04/2022 |
Itinerario n.4
PORTICI-STRADE CHE PORTANO ALLA MONTAGNA |
L’itinerario inizia in piazza Sebastiano Poli, prosegue in via G. Verdi e, in leggera salita, per via Canarde e via G. Cardano fino a via Campitelli, di qui raggiunge Strada provinciale Pugliano (sosta) e poi in via delle Madonnelle a San Pietro (sosta), prosegue in discesa per via Canarde a San Pietro per raggiungere nuovamente Piazza Poli.
Punto di partenza: Piazza Sebastiano Poli, 5 di fronte ex Hotel Bellavista (colonnine ricarica biciclette) Punto di arrivo: Piazza Sebastiano Poli, lato via G. Verdi (accanto fontana) |
10:00 | 12:30 | 2 e1/2 ore ca. | 2,850 Km | Sonia Bruno
Maria Anna Martignetti |
ABSTRACT:
ITINERARIO n. 4 In questo cammino, partendo da un luogo emblematico della città di fine Ottocento: piazza di Bellavista, oggi Piazza Sebastiano Poli, saliremo lungo alcune strade suburbane che portavano alla “Montagna”, dove fiorirono tra fine Ottocento-Novecento molte residenze della possidente borghesia stabilitasi a Portici – sulla scia del periodo d’oro delle ville vesuviane al tempo dei Borbone- quando la città ebbe una brillante vita culturale con caffè, teatri, salotti letterari che ne fecero una piccola Parigi del sud. Giardini e campagna punteggiano ancora questi luoghi ameni e qui con alcuni appassionati “contadini custodi” ci immergeremo in realtà produttive o con finalità sociali, dove si coltivano e trasformano alcune delle eccellenze delle terre vesuviane.
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DATA | ITINERARIO | DETTAGLI ITINERARIO | ORARIO DI INIZIO | ORARIO DI FINE | DURATA PERCORSO | LUNGHEZZA PERCORSO | OPERATORE |
Sabato 09/04/2022 | Itinerario n. 5.1
PORTICI- STRADE CHE PORTANO AL REAL BOSCO DETTO DI MASCABRUNO
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L’itinerario parte dalla Stazione EAV Libertà e, attraverso via della Salute ed una vecchia cupa oggi Lorenzo Rocco, raggiunge via Università; di qui dal cortile della Reggia discende e percorrere il Bosco Inferiore, per concludersi nella Villa Comunale su corso Umberto I
Punto di partenza Stazione EAV Libertà, Vle. Stazione Punto di arrivo Villa Comunale, corso Umberto I n.46 |
10:00 | 12:30 | 2 ore e ½ ca. | 2,20 km ca. | Sonia Bruno
Antonello Migliozzi (Università degli Studi di Napoli “Federico II” Dipartimento di Agraria) |
ABSTRACT:
ITINERARIO n. 5.1 Il cammino inizia da viale Stazione (stazione EAV Libertà), per discendere l’antica via della Salute, dove sorgono alcune ville tardo-ottocentesche, quali villa Rocca; di qui, lungo una vecchia cupa (via Lorenzo Rocco) che costeggia il Bosco Superiore, raggiungeremo la “Regia Strada delle Calabrie”, l’odierna via Università, a pochi passi dalla reggia. La sua costruzione dal 1738, con Carlo III di Borbone, trasformò la storia della città: da casale divenne Reale Villa di Portici. Su questo tratto di strada si affacciano antichi complessi religiosi e diversi palazzi monumentali (Ville Vesuviane del Miglio d’Oro), realizzati o ristrutturati nel Settecento e funzionali alla residenza reale. Dall’”infinito prospettico” della terrazza della reggia ci immergeremo, con le ampie rampe a tenaglia, nell’ombroso e fitto Bosco Inferiore, per una visita storico-botanica, insieme ad un biologo naturalista del Dipartimento di Agraria di UNINA. Con sinuosi percorsi nella macchia boschiva giungeremo al laghetto, alle Reali Peschiere ed infine all’ingresso del Bosco su corso Umberto I, polo mondano di fine Ottocento, per un rapida tappa nella Villa Comunale, parte integrante dell’impianto del Real Bosco detto di Mascabruno, prima dell’apertura del corso nel 1882. |
DATA | ITINERARIO | DETTAGLI ITINERARIO | ORARIO DI INIZIO | ORARIO DI FINE | DURATA PERCORSO | LUNGHEZZA PERCORSO | OPERATORE |
Domenica 10/04/2022 | Itinerario n.5.2
PORTICI- Il REAL BOSCO SUPERIORE E LE SUE DELIZIE |
L‘itinerario parte da via Rampa Bosco e, percorso un tratto di via Università, si svolge e si conclude nel Bosco Superiore della Reggia con il suo pregiato Orto Botanico
Punto di partenza Via Rampa Bosco – ai piedi della gradonata Punto di arrivo Ingresso/Uscita Bosco Superiore, via Università n. 133 |
9:45 | 12:00 | 2 ore e ½ ca. | 2,50 km ca. | Sonia Bruno
Maria Anna Martignetti Antonello Migliozzi Università degli Studi di Napoli “Federico II” Dipartimento di Agraria) |
ABSTRACT:
ITINERARIO n. 5.2 Partiti dalla stradina Rampa Bosco, in prossimità di palazzo Santobono, e percorsa via Università, su cui affaccia villa Caravita oggi Maltese, entreremo, dall’antico ingresso settecentesco, nel Bosco Superiore della Reggia o Parco Gussone, che dal 1872 ospita la “Scuola di Agraria”, divenuta nel 2012 Dipartimento di Agraria. Visiteremo l’Orto Botanico, sorto laddove era il Giardino Soprano del Real Sito di Portici e prima ancora quello di villa Palena, con l’adiacente Giardino Segreto divenuto Orto Patologico; di qui passeggeremo nel bosco circostante, una formazione che oggi definiremmo un “intervento di riforestazione naturalistica” in quanto la vegetazione impiantata all’epoca si è integrata nel popolamento vegetale potenziale, seguendo un corso naturale. Guidati anche da un biologo naturalista del Dipartimento, osserveremo due mondi a confronto: il “museo vivente” artificiale delle collezioni di piante esotiche dell’Orto Botanico e quello più ampio e naturale delle formazioni vegetali tipiche delle aree costiere del bacino mediterraneo, dove al leccio si accompagnano l’orniello, l’alloro, il corbezzolo, ma anche il lentisco, il viburno, il mirto, la fillirea etc. e che offrono riparo ad un’interessante avifauna. 1 Nel cammino incontreremo attrazioni di svago fatte realizzare da Ferdinando IV come il Muro per il “Gioco del Pallone” ed il “Castello”, una sorta di piazza fortificata, dove il re si divertiva a svolgere esercitazioni militari, ed anche il ReS (Resonant String Shell), una moderna macchina scenica in legno, per lo spettacolo e la musica da camera all’aperto. 1(S. Mazzoleni, D. Mazzoleni, l’Orto Botanico di Portici, 1990). |
Informazioni utili:
Prenotazioni:
Le prenotazioni nominali possono essere effettuate a mezzo e-mail o Whatsapp Broadcast UIA Air Heritage Portici
infopoint@legambiente.campania.it
Whatsapp Broadcast UIA Air Heritage Portici
+39 3500113173
- L’iscrizione si effettua per ordine di registrazione, fino al raggiungimento di 15 partecipanti.
E’ richiesto un recapito telefonico ed e-mail per essere eventualmente ricontattati.
- E’ possibile iscriversi fino alle ore 19.00 del giorno precedente previsto per la passeggiata.
In caso di numero inferiore a 15 saranno accettate iscrizioni la mattina del giorno stesso presso il luogo di ritrovo.
- Il ritrovo è previsto almeno 15 minuti prima dell’orario di partenza.
- In caso di maltempo le passeggiate non avranno luogo.
- I partecipanti sono tenuti a rispettare tutte le norme anticovid vigenti.